LA NOSTRA SCUOLA

Chi siamo

 

La nostra Scuola, formalmente costituita nell’associazione Psiche in Movimento a.s.d. si occupa di studiare e insegnare l’Arte del Tai Chi ed opera a Lecco e provincia.

Da più di 25 anni siamo alla ricerca, a livello nazionale e internazionale, dell’insegnamento più fedele ai “principi fondamentali” dell’Arte contenuti nei cosiddetti “Classici del Tai Chi”, gli antichi manoscritti cinesi universalmente riconosciuti come fondamento di questa disciplina.

Atto costitutivo e statuto.

La nostra storia

 

La nostra Associazione, fondata nel 2015, raccoglie l’eredità della Scuola SheHe, che sin dal 1999 si è occupata di Arti Marziali Tradizionali Cinesi, sia Interne (Tai Chi Chuan) che Esterne (Kung Fu), e di Qi Gong.

Spinti dalla volontà di concentrarci maggiormente sullo studio delle Arti Marziali Interne e di mettere a frutto la lunga ricerca, abbiamo deciso di segnare un nuovo punto di partenza fondando “Psiche in Movimento”.

L’Associazione ha lo scopo di approfondire, preservare e diffondere l’Arte del Tai Chi e delle discipline connesse, Qi Gong e Meditazione.

LOGO Psiche in movimento 8x8 cmIl significato del nostro logo

 

Il logo riporta gli ideogrammi Shé Hè, che in cinese significano “Il Serpente e l’Airone”.

Questi animali sono due simboli archetipi delle Arti Marziali Cinesi. Il loro significato metaforico è molteplice.

Rappresentano naturalmente lo Yin e lo Yang, gli opposti perennemente in rapporto, in lotta, in cerca di equilibrio, in reciproco scambio, il principio mascolino e femminino: la polarità.

Riguardo all’aspetto “marziale”, i due animali rappresentano i due grandi filoni in cui si suddivide il KungFu cinese: la famiglia degli Stili Esterni e quella degli Stili Interni.

L’Airone (o Gru Bianca) con il suo becco aguzzo, i robusti artigli e le ali per proteggersi, ben rappresenta le caratteristiche degli stili cosiddetti “esterni”, che fanno affidamento sulla forza fisica muscolare, la potenza e la velocità. Il Serpente all’opposto rappresenta gli aspetti che caratterizzano gli stili “interni”: morbidezza e flessibilità, con la vera forza celata nell’energia interna, sublimata dentro sè, sotto forma di veleno che il rettile può iniettare.

La leggenda narra di un saggio eremita (Zhang Sanfeng) che fu inspirato dal vedere un combattimento tra questi due animali. Pare che egli così abbia afferrato e compreso i principi che si muovono nello scontro tra le polarità e da qui abbia sintetizzato una disciplina marziale che li mette in pratica e li armonizza. La parabola tradizionale vuole che nessuno dei due animali abbia la meglio: essi usano forze e stili diversi ma la loro efficacia è pari e non ci sono né vinti né vincitori.

La Terra (il Serpente) e il Cielo (l’Airone) si uniscono, lottano, interagiscono vicendevolmente e poi si separano nuovamente in una mutevole e continua alternanza.

Anche l’essere umano è un “ponte” tra cielo e terra.

Continuamente anche nella vita lo Yin e lo Yang si uniscono, interagiscono in un continuo mutamento, imparando l’uno dall’altro e creando, nel magico momento della loro simbiosi, qualcosa di più grande della somma delle parti.